Attiva da dieci anni è una cucina vegana (che non usa alcun derivato animale), biologica, a km 0 fin dove possibile, a partecipazione orizzontale, popolare e accessibile. Un posto dove praticare socialità, confronto, informazione. Un posto dove attivare resisitenza al mangiare omologato e al pensiero uniformato. Un’osteria aperta e popolare, che non produce autoreddito: tutte le entrate vengono reinvestire nelle attività dello spazio sociale e nelle lotte esterne.
Un progetto che concentra al suo interno tutti i principi del consumo critico, del’antispecismo, della lotta al capitalismo e al consumismo. Un progetto aperto che si lega alle lotte grandi e piccole che muovono in città, in un’unica spinta antiautoritaria, contro l’ideologia del dominio e dello sfruttamento.
Una cucina che vuole oltrepassare i confini dello spazio sociale per diventare strumento di lotte territoriali portando il suo supporto a lotte e manifestazioni, presidi, incontri, all’informazione libera e indipendente, e alle piazze che animano di volta in volta il quartiere e il territorio tutto in cui lo spazio si muove.
Alla CUCINA POPOLARE VEGANA
Non si prenota (un tavolo si trova sempre)
Non è un ristorante (si mangia quello che c’è e non cercare un cameriere).
Non c’è reddito (tutto viene re-investito nello spazio).
Non c’è servizio al tavolo (apparecchiati e sparecchiati: c’è più sfizio!)
Si mangia a buffet (prendi coscientemente, non fare piatti piramidali! non è la forma gerarchica che ci interessa. ; ) puoi sempre tornare a prenderne un altro)
A sottoscrizione libera (e generosa!)
Biologico (verdure, pasta, olio, farine, legumi, cereali…e tutto quello che possiamo).
Popolare (con due spicci mangi e bevi).
Stagionalità (le zucchine a dicembre giammai!).
Zero plastica (solo piatti veri!).
Acqua del rubinetto (acqua bene comune!).
Differenziata (tutto quello che si può).
Ecodetergenti (evviva l’aceto!).
Autoproduzione (liquori, marmellate, cioccolate…).
Orizzontalità, autogestione, condivisione (siamo tutt* sulla stessa barca e tutt* insieme la portiamo).
Filiera corta e km 0 (anche cortissima).
Cruelty free (nessun animale viene maltrattato, ucciso, sfruttato).
Partecipazione (se per caso ci vuoi dare un mano…).
Ritmi lenti (con calma arriva tutto e tu intanto leggi, ascolti la musica e chiacchieri).
Socialità (vedi ritmi lenti).
Informazione (trovi sempre materiale informativo e una mostra permanente per saperne di più).